Per la rubrica “L’angolo dei lettori” riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata e inviata dall’avv. Antonietta Fortunato: Tanto …
Un tentato furto all’interno di un cantiere per la realizzazione di pale eoliche, colpi di pistola e finanche un vigilantes che viene colpito (per sua fortuna aveva il giubbotto antiproiettile). Una scena fortunatamente non molto consueta per la nostra comunità. E tanti punti da chiarire.
Sono iniziate così le indagini del Nucleo Investigativo dei Carabinieri coadiuvato dal Comanda Stazione di Morcone. E in poco tempo con gli indizi raccolti sono riusciti a ricostruire uno scenario completamente diverso da quello apparente e raccontato dalle Guardie Giurate.
La comparazione balistica dei bossoli ritrovati e dei proiettili ha evidenziato come appartenessero tutti alla stessa arma: la pistola della Guardia, la quale era sola in servizio per conto dell’Istituto di vigilanza “Cdm Vigilanza e investigazione” di Avellino. Guardia che dopo l’episodio non ha avvisato le Forze dell’Ordine, ma ha riferito dell’episodio esclusivamente la sua centrale di coordinamento, che ha reagito inviando sul posto un altro vigilantes.
Elementi oggettivi, dati di fatto che ricostruiti e messi in sequenza hanno messo di spalle al muro la Guardia e le proprie responsabilità: simulazione di reato, uso improprio armi da sparo, procurato allarme, interruzione pubblico servizio. Era riuscito finanche a convincere il secondo vigilantes giunto a Cuffiano a sostenere la sua tesi, la sua finzione. Falsità costruite ad hoc, come il colpo che aveva esploso verso il suo stesso giubbotto antiproiettile.
Alla fine, le indagini si sono rilevate estremamente precise e rapide, giungendo alla formulazione delle accuse e al ritiro dell’arma e della licenza di portarla per la “creativa” Guardia Giurata. Che aveva inscenato il tutto, forse, per giustificare un prolungamento del contratto di vigilanza, o per dar dimostrazione della sicurezza offerta dal servizio.
Ha dimostrato, invece, per l’ennesima volta l’efficacia e la concretezza delle indagini investigative dei Carabinieri, ancora una volta dimostratesi attente ed esperte nel debellare le più svariate forme di crimini commessi (o simulati) negli ultimi mesi.
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