Altro giro, altra corsa. Cambia nuovamente la sperimentazione del senso unico e in generale della …
Quasi una settimana è trascorsa da quando Luigino Ciarlo è stato eletto Sindaco di Morcone con la lista CambiAMO Morcone e, terminati il giubilo, la sorpresa e l’emozione dei primi momenti, ho deciso di raggiungerlo telefonicamente e porgli qualche domanda, mentre, al link seguente potrete trovare l’ampio programma portato avanti dalla Lista e che si prefigura come un percorso da seguire.
Luigino Ciarlo, dalla notte tra il 10 ed 11 giugno Lei è il nuovo Sindaco di Morcone, vincente con oltre il 57% dei voti. Una sorta di plebiscito che segna, definitivamente, quel cambiamento tanto desiderato dalla popolazione. Qual è stata la prima sensazione?
C’è molta soddisfazione per il risultato ottenuto, una vittoria che ci gratifica di tanto impegno e di tanti sacrifici. Avevamo sognato tutti quel momento, ci speravamo ma eravamo consapevoli che l’obiettivo non era per nulla facile da raggiungere. Quando ho capito che il sogno si stava trasformando in realtà, ho voluto subito raggiungere il resto del gruppo, ma non mi aspettavo di trovare così tante persone pronte a festeggiare con me. È stata una gioia immensa vedere sorrisi e lacrime di gioia, sentire la vicinanza di una comunità che finalmente si stava riappropriando del proprio paese. In molti sono rimasti fino alle prime luci dell’alba per assistere alla proclamazione, un gesto di affetto il cui ricordo mi emoziona ancora.
Non entrerò nel merito dei tecnicismi perché con quelli Lei avrà a che fare quotidianamente ed in maniera complessa, dato lo stato in cui versava Morcone e data la Sua profonda competenza e preparazione di quegli ambiti. Luigino Ciarlo è stato, da subito, immaginato come “il Sindaco di tutti, un giovane sognatore ma con speranze concrete” e Morcone ha voluto esser liberata da questi desideri. Un giovane sindaco che si è dimostrato, dai primi minuti, uno del popolo e non un primeggiante. In cosa consisterà e come si attuerà questo rapporto umano oltre che politico con la cittadinanza?
Come abbiamo sottolineato più volte in campagna elettorale, alla base del gruppo “Cambiamo Morcone” c’è quello spirito di partecipazione che ha rappresentato il nostro punto di forza. La vittoria alle elezioni del 10 giugno non è un punto di arrivo ma un punto di inizio per Morcone. La nostra volontà è quella di interagire con soggetti singoli, aggregati, enti o associazioni affinché possano essere protagonisti diretti nella GESTIONE della cosa pubblica, contribuendo con il loro apporto di idee, operatività, competenze e professionalità al bene comune. Per cercare di creare un rapporto più diretto tra cittadini ed istituzioni, per ascoltare e comprendere le problematiche di tutta la comunità e trovare insieme le possibili soluzioni, è nostra intenzione istituire i Comitati di quartiere e contrada. È necessario, infatti, mantenere un dialogo constante con tutti per promuovere davvero il territorio.
Morcone Liberata ha necessità di ripartire da punti di stallo determinanti; non solo i molti che riguardano la situazione finanziaria, legale e del territorio, vessato da ingerenze esterne e interessi d’altra natura. CambiAMOMorcone, Lei e la Sua squadra, ove entreranno in maniera attiva anche i candidati che non hanno raggiunto il numero minimo di voti per sedere sui banchi della giunta, come immaginate di originare questa rinascita?
Ci aspetta un lavoro complesso e difficile. La sensazione di liberazione appartiene al momento della festa, ma deve essere affiancata dal senso di responsabilità che deve accompagnare la nostra azione amministrativa e la comunità in genere: cercheremo di ripartire da quelle azioni più concrete di cui abbiamo parlato lungamente in campagna elettorale. Esempio ne sono la questione dei livelli, la messa in sicurezza di Via Roma e altri. Successivamente, insieme ad una presa di coscienza dello stato in cui versa il Comune stesso si inizierà a ragionare di iniziative a medio e poi a lungo termine. La macchina amministrativa è complessa, la situazione che abbiamo ereditato è “drammatica”. Chiediamo e chiederemo ancora pazienza e fiducia ai cittadini; in cambio garantiamo una totale trasparenza sulle scelte che andremo a fare e laddove è possibile intendiamo coinvolgere attivamente tutti.
Molto è stato detto sul piano della Cultura a Morcone, anche in ricordo di un passato glorificato dalle vecchie generazioni. Quali saranno le prime azioni per far sì che Morcone possa diventare un punto di riferimento anche da questo punto di vista?
Come prima cosa, è nostra intenzione ricostituire il Forum dei Giovani. È necessario ricreare un dialogo tra istituzioni e giovani, i quali devono sentirsi parte integrante della comunità morconese. Le loro idee e le loro creatività potranno essere il volano di una cresciuta di cui Morcone ha estremamente bisogno. Al tempo stesso, il secondo passo sarà quello di rilanciare l’attività della Pro Loco che deve ritornare ad essere quell’agenzia comunale di promozione culturale e turistica che era un tempo. Per farlo, però, avremo bisogno di comprenderne lo stato patrimoniale per poi valutare le azioni da intraprendere per risollevarne le sorti. Ci preme anche creare delle solide collaborazioni con le associazioni presenti sul territorio, perché la rinascita di Morcone passa anche attraverso le loro mani.
La stragrande maggioranza del popolo morconese ha creduto in Voi, con gioia, fiducia ed incondizionata speranza. Nulla, di tutto questo, dovrà esser deluso; tuttavia, la giunta si comporrà anche dei consiglieri d’opposizione, dopo una battaglia elettorale complessa ed a tratti scontrosa. Lei ed i Suoi in che modo pensate di poter attuare una felice collaborazione al fine, unico, di fare il bene di Morcone?
Come ho fatto presente in campagna elettorale, in entrambi i programmi, sia in quello di “Cambiamo Morcone” che in quello della lista “Morcone – Evoluzione 2.0”, la comunità ha avuto il ruolo centrale. Nel rispetto dell’idea di ricreare quello spirito di comunità andato perduto, da parte nostra ci sarà la massima disponibilità a collaborare per il bene del paese e degli abitanti. Il tempo dello scontro è finito, adesso è il momento del confronto e del dialogo costruttivo e siamo certi che anche l’opposizione vorrà lo stesso.
Auspicando ad un dialogo vero e proficuo, personalmente ringrazio Luigino Ciarlo per il tempo dedicato a questa intervista, insieme al fondamentale aiuto dell’Ufficio Stampa curato da Catiuscia Polzella ed Antonello Petrillo. #MorconeLiberata è divenuto un trend hashtag sui social nei giorni scorsi, persino al di fuori del Sannio.
Per quel che mi riguarda, ho vissuto molto da vicino, almeno in senso emotivo, questa incredibile avventura e quella tra il 10 e l’11 giugno, è stata una delle notti più lunghe di Morcone che io abbia mai vissuto da un punto di vista comunitario.
Pur non avendo discendenze morconesi, è il luogo in cui son cresciuta fino ai tempi delle superiori e dove, ancora oggi, torno dalla mia famiglia e voto.
Ho avuto il privilegio e la libertà di seguire con passione la lista Cambiamo Morcone – con Luigino Ciarlo Sindaco dalla quale, da meno di 24h sono emersi il nuovo garante della nostra comunità, Luigino Ciarlo ed il suo gruppo.
In seguito di una dura e complessa campagna elettorale, segnata da momenti di negazione di ogni qualsivoglia forma di democrazia e di spiacevoli episodi lontani dai concetti fondanti i principi di ‘res pubblica’, pian piano le speranze si sono tradotte in tangibili realtà.
Ad oggi sento di ringraziare chi ha sempre accettato le mie idee ed il mio pensiero, libero, molto spesso polemico, ma anche ironico.
– Ringrazio il neo sindaco Ciarlo che, da subito, ha sempre meritato appieno la mia fiducia e quella dei concittadini.
– Ringrazio chi ha votato per la lista #CambiAMOmorcone e le persone che si son messe in gioco, al cospetto di un popolo votante di non facile peculiarità.
– Ringrazio chi non è mai sceso sul piano delle becere accuse o del più bieco modus operandi.
– Ringrazio i miei Amici con cui ho condiviso ogni momento di questa tornata elettorale, a distanza e di persona, con cui ho condiviso i timori e le gioie di questo periodo.
– Ringrazio chi mi ha dato fiducia credendo alle parole che ho scritto spesso o asserite nella serata conclusiva della c.e.
– Ringrazio, d’altronde, anche i candidati ed i sostenitori della lista Morcone Evoluzione 2.0, tra le cui fila ci sono persone che conosco da sempre o che non avevo mai incontrato, le quali hanno permesso di farsi metafora di ciò che era ‘la parte avversaria’, in quel che, in politica, è l’opposto.
– Ringrazio Morcone tutta e le persone che hanno creduto nel cambiamento.
Morcone è di tutti, è stata sì liberata da storture che hanno definizioni legali, non da chiacchiericcio, ma appartiene a quelle donne ed a quegli uomini che sperano in un futuro migliore, filiazione di una antica storia.
Morcone ha aperto una nuova pagina, sulla quale tutti abbiamo diritto e dovere di scrivere insieme con la nuova giunta ma non solo.
Oggi è il momento di sotterrare l’ascia di guerra e lavorare insieme per il “cambiamento” e la “evoluzione” se è vero che tutti noi desideriamo solo che Morcone migliori. Le faide, il non saper con/vivere, lasciamolo ad altri.
Alla Storia della Democrazia affidiamo, tutti, il nostro modus vivendi dei prossimi 5 anni.
Grazie, in fondo, avevamo solo NOSTALGIA DEL FUTURO.
Quest’ultimo è iniziato.
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