Torna anche questa estate nei pressi della Villa Comunale la 24 ore di Basket & …
Le copiose piogge di questa estate 2016 hanno, senza dubbio, favorito una grande produzione di zucche nella nostra terra.
Tra le tante varietà prodotte si evidenzia quella postata, coltivata sulla montagna di Morcone, che si caratterizza per la buccia verde scuro e che evolve ad ocra con la maturazione o con alcune settimane di stoccaggio. La polpa odora fortemente di zucca e resina, è soda, arancione e di fine tessitura.
E’ un tipo di zucca che può essere utilizzata per preparare gustosissimi primi piatti di pasta, ma anche minestroni, antipasti, contorni e, addirittura, squisiti dolci per il suo particolare sapore e per le sue proprietà nutritive.
La polpa della zucca, infatti, è ipocalorica e contiene un’alta concentrazione di acqua (fino al 94 per cento), è ricca di fibre e ha una bassissima percentuale di zuccheri semplici. E’ particolarmente ricca di vitamina A, C e betacarotene, di sali minerali come potassio, calcio e fosforo.
E’ questo l’unico ortaggio che, se conservato in luoghi freschi e asciutti, si mantiene inalterato per lunghi periodi (per questo sono chiamate anche zucche invernali), ed in periodi di magra del nostro passato agreste questi fattori potevano significare la salvezza per gli abitanti della nostra terra!
Una curiosità: la zucca è una pianta monoica annuale, ossia le parti riproduttive femminili sono situate su un fiore e quelle maschili su un altro fiore della stessa pianta. L’impollinazione avviene ad opera di insetti che sono capaci di portare il polline anche a distanze ragguardevoli, quindi in un orto familiare è difficile ricavare semi puri di una determinata varietà di zucca dato che le coltivazione nelle nostre campagna sono quasi sempre a distanza ravvicinate con altri orti dove potrebbero essere coltivate altre varietà di zucche; il seme ricavato potrebbe essere un incrocio e non più della varietà desiderata.
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