I Comitati “A tutela e salvaguardia della Montagna di Morcone” e “La nostra terra è …
Per la rubrica “L’angolo dei lettori” riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal Consigliere di minoranza Patrizia Mennillo sulla riapertura della mensa scolastica:
La mensa scolastica nella scuola dell’Infanzia di Morcone parte sotto una cattiva stella, anzi, dovrebbe partire sotto una buona trappola… per ratti. A raccontarlo sembra uno scherzo, eppure è tutto vero ed incredibilmente grottesco. Martedì 12 gennaio, alle ore 19.30 il Comune di Morcone informava che dall’indomani sarebbe partito il servizio mensa. Una comunicazione ufficiale con specifica di tariffe, ditta appaltatrice e dieta distribuita dall’ASL? No! Un messaggio whatsapp vago che recitava così:” Domani 13 gennaio partirà il servizio mensa, nel pieno rispetto delle misure di prevenzione del contagio da covid 19”. Mercoledì mattina chiedo, in qualità di mamma di tre bambini in età scolare, e consigliere di minoranza, al Sindaco ed alla dirigente scolastica, se i locali adibiti alla somministrazione dei pasti fossero stati sanificati, se il personale addetto alla cucina e alla somministrazione fosse stato sottoposto a Tampone e quali le linee concordate con le insegnati per la conduzione e la permanenza nei locali mensa e per il ritorno nelle aule. Nessuna risposta fino ad oggi pomeriggio! I bimbi escono da scuola e, dopo pochi minuti, arriva il messaggio a tutti i genitori che il servizio appena avviato è sospeso e rinviato a data da destinarsi. Urge disinfestazione. Avete capito bene, il primo giorno di mensa la stessa viene sospesa. Sulle chat gli insulti alle istituzioni piovono come l’acqua venuta giù nei giorni scorsi. I genitori stentano a credere a quanto accaduto e chiedono spiegazioni alle rappresentanti di classe, anch’esse ignare di quanto avvenuto, ma solo portatrici dell’infausto messaggio. A metà pomeriggio, informo i genitori della classe che frequenta mia figlia di aver inviato la suddetta richiesta alle autorità. Non ne avevo fatto parola con nessuno fino a quel momento. Il contenuto della stessa, pertanto, è stato divulgato solo dopo il provvedimento di sospensione. La scelta di non dare diffusione della nota, è stata dettata proprio dalla volontà di non voler dare un’impronta aggressiva e/o politica alla stessa. Nella tarda serata arriva la motivazione del Comune, con annessa risposta alla mia richiesta, rea di aver generato panico. Nei locali mensa sarebbe stato avvistato un “topolino”. Roba da poco, perché mai preoccuparsi? Si sa, il roditore è un animale pulito che ciascuno di noi auspica di tenere nel frigo come deodorante e/o disinfettante eco. Una garanzia di igiene totale. Sorge poi un dubbio: non sarà per caso Remy, il topolino chef della fortunata serie disney Ratatouille? Non è da escludere! In effetti il nostro nuovo chef stellato è uno in gamba. Ha rassicurato il sindaco, suo confidente, di essersi intrattenuto solo in cucina, senza andare oltre. Non ha girovagato per le aule o per le scale. Non ha toccato alcun giocattolo. Lo ha giurato sulla testa di Pluto! La derattizzazione, infatti, pare urga esclusivamente nei locali mensa. Che fortuna! Non è da tutti trovarsi un ratto in cucina il primo giorno di scuola che parla e garantisce di essere stato lì buono buono ad attendere il primo che passasse per presentarsi. Si, perché il topo, da come si legge nella nota “è stato avvistato”, mentre nelle case dei comuni mortali tende a nascondersi e non farsi vedere. Ma questo è un ratto speciale. E’ Remy! Molti genitori hanno palesato la loro diffidenza rispetto a quanto comunicato dall’Amministrazione. Prima di conoscere le motivazioni della sospensione sono passate ore ed ore. La verità è immediata, non ha bisogno di tempo per essere costruita! Nella fretta di mettere una pezza a colori, l’Amministrazione si è “affrettata” ad esibire il documento di avvenuta sanificazione ed ha fatto l’ennesimo autogol: la sanificazione delle AULE e dei locali mensa sarebbe stata effettuata il pomeriggio di martedi 12 c.m. , mentre l’accesso agli alunni ai locali della scuola (aule) è stato consentito dal giorno 11. Per cui per ben due giorni i piccoli allievi sono stati in locali non sanificati in precedenza. Fermo restando che quanto divulgato appartiene solo alla scuola dell’infanzia, per la scuola primaria, invece, non abbiamo avuto ancora il piacere di un riscontro documentale delle attività di prevenzione per la diffusione del virus. Eppure i fondi all’Ente sono arrivati… eccome se sono arrivati. Bisognerebbe capire come vengono gestiti.
La storia presenta sempre il conto e questa è solo l’ultima brutta figura di chi oggi amministra sul tema scuola, un tempo per loro cavallo di battaglia, oggi ridotto ad asino da soma! La carrellata è lunga e la memoria non si spegne. In 30 mesi di amministrazione sono stati capaci di: appaltare e revocare la mensa a distanza di pochi giorni, perdere il finanziamento di € 3.000.000 per la costruzione del polo scolastico, il finanziamento di € 1.500.000,00 per la costruzione della palestra e del nido, smembrare la scuola dell’infanzia portandola un po’ qua e un po’ là, mantenere la scuola elementare in un edificio che presenta un grado di sicurezza pari al 20% e di aver dato in pasto al piccolo roditore i risultati delle ulteriori prove di vulnerabilità, che ad oggi restano un miraggio. Prima di amministrare mangiavano pane e norme di sicurezza scolastica, oggi invece li stizza anche una semplice perplessità palesata da un genitore.
Patrizia Mennillo
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