Fiera di Morcone, la CIA approfondisce i cambiamenti climatici

“Cambiamenti climatici, dall’emergenza alla prevenzione. Agevoliamo l’adattamento “ questo il titolo del convegno che si è tenuto ieri 21 Settembre 2017 nel contesto della 44^edizione della Fiera di Morcone . Un incontro organizzato dalla Cia per fare luce su uno dei problemi più importanti che riguardano il territorio e l’habitat di tutti.

All’incontro sono intervenuti, il Vice Sindaco di Morcone Ferdinando Pisco,il Presidente della Fiera di Morcone Giuseppe Solla, il professore dell’Unisannio  di Geologia Applicata, Francesco Guadagno,Raffaele Amore Presidente Confederazione Italiani Agricoltori di Benevento,Marco Balzano Dirigente Stapa Cepica, Mino Mortaruolo  Vice Presidente Commissione Agricoltura Regione Campania, Alessandro Mastrocinque Presidente Cia Campania e vice Presidente Nazionale Cia, Francesco Alfieri Consigliere del Presidente Regione Campania per l’Agricoltura e la pesca. Il Convegno è stato moderato da Maria Cava.

Esistono o non esistono i cambiamenti climatici,sono dovuti all’uomo o no? Questi sono i quesiti che ci si pone, ebbene i cambiamenti climatici ci sono eccome. – Esordisce il prof. Francesco Guadagno, ( Prof. Ordinario di geologia applicata Unisannio) – Per molti scienziati il 2004 è un anno di svolta,con il tornado Catrina si ha  un vero cambiamento che determinerà poi un’ escalation di altri effetti impattanti sul territorio. Se continuiamo a consumare e ad inquinare così come stiamo facendo, supereremo i famigerati 2gradi che determineranno innalzamento di temperature esponenziali e disastrose per tutto l’ ecosistema. Sono due gli elementi estremi che caratterizzano i cambiamenti climatici: la siccità prolungata e le piogge violente,sottolinea il professore. Attenzione alle sorgenti che a breve potrebbero non garantire la fornitura idrica ai nostri fiumi. L’Alluvione di Benevento è il segnale tangibile dei cambiamenti climatici, con  415 mm di pioggia caduta in 6 ore, è un dato significativo e preoccupante considerando che 1000 mm ne cadono di solito in un anno. Questi sono fenomeni che possono verificarsi ancora nel tempo. Il territorio sannita è anche molto fragile è dovere mio e dell’Università  fornire tutte le informazioni a chi opera sul territorio. Il professore ha lanciato un monito alle istituzioni affinché le poche risorse siano finalizzate bene. Ci vuole consapevolezza, conclude.

Il Consigliere Regionale Mino Mortaruolo ha preso la parola  soffermandosi  sul ruolo della politica e sulle responsabilità istituzionali:

Il tema è molto complesso e riguarda una rivoluzione dello stile di vita anche a titolo personale. Propongo di inserire nel Forum Permanente sull’Agricoltura appena istituito, anche il fattore dei cambiamenti climatici. L’Università del Sannio fa un lavoro meraviglioso e credo debba sedersi al tavolo istituzionale per dare il suo contributo importante con le grandi professionalità. Non resta che metterci tutti intorno ad un tavolo e guardarci negli occhi e progettare un futuro migliore e concreto

Ha quindi aggiunto Francesco Alfieri, Consigliere del Presidente Regione Campania per l’agricoltura e pesca:

La prima cosa da fare è senza dubbio la manutenzione del territorio, molto può e deve fare l’agricoltura. La risorsa idrica deve essere gestita bene, non è una risorsa infinita. Io spero di poter venire il prossimo anno con novità importanti con progetti realizzabili per questo territorio. Non si può legare la vita di una azienda a quello che accade, alle alluvioni o alla siccità prolungata, bisogna evitare che i capricci della natura mettano a rischio l’economia delle aziende, quindi è necessario apportare modifiche e sistemi di tutela del paesaggio.

 

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